mercoledì 25 aprile 2018

Bibliografia

(Windsor, 1910):
Henry Haven WINDSOR, Popular Mechanics: An Illustraded Weekly Review of the Mechanical Press of the World,
Madison: H. H: Windsor, 1910


(Lauher, 2007):Joseph W. LAUHER, Handcuff Annual 2007,
Bloomington: Segatogue Press, 2007


(Cook, Marcus, 2009):
Joseph G. COOK, Paul MARCUS et al, Criminal Procedure,
Durham: LexisNexis, 2009


(Udayakumar, 2001):
S. P. UDAYAKUMAR (Ed.), Handcuffed to History: Narratives, Pathologies, and Violence in South Asia
Ann Arbor: Praeger, 2001


(O'Brien, 2018):
Benjamin Gonzalez O'BRIEN, Handcuffs and Chain Link: Criminalizing the Undocumented in America,
Charlottesville: University of Virginia Press, 2018

venerdì 20 aprile 2018

Il contesto...

Storico:

la First Transcontinental Railroad
Il brevetto è datato 1860; questo periodo è segnato da molti eventi storici: la guerra di secessione e la conseguente abolizione della schiavitù, la costruzione della First Transcontinental Railroad in America, l'Unità d'Italia, le equazioni di Maxwell e le leggi di Mendel, la rivoluzione industriale che avanzava; un periodo dunque di grandi cambiamenti di cui sentiamo le conseguenze ancora oggigiorno; in quei tempi crebbe il bisogno di avere strumenti sicuri contro la criminalità. Per questo nacquero le manette; i primi brevetti furono americani.

Tecnologico e sociale:

Il contesto tecnologico in cui ci troviamo era quello della seconda rivoluzione industriale;
essa ha segnato il passaggio dalla società artigiana e contadina alla società industriale; in questo periodo furono costruite le infrastrutture di trasporto di massa, le prime automobili a combustione, i primi telefoni, fu scoperta la corrente alternata (1882) e quella continua; ci furono anche importanti scoperte in medicina come l'anestesia e l'utilizzo dei raggi X.
Le manette, che pur esistevano da molti anni, furono brevettate in questo periodo e solo allora divennero simili alle manette che conosciamo oggi. Esse sono una delle tante innovazioni di fine '800; queste innovazioni sono la testimonianza dei grandi cambiamenti che erano in corso.
I materiali usati nella costruzione delle manette erano il ferro e l'acciaio, anch'essi simboli della rivoluzione industriale e della nuova società moderna.

la seconda rivoluzione indusriale

Narrativo

Nel capitolo XV de "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni (1785-1873) il protagonista Renzo viene imbrigliato con rudimentali manette chiamate manichini: di seguito è riproposto quel passo.

J.-B. Camille Corot, Veduta del lago di Como (1834)
(Il lago di Como è uno dei luoghi principali de I Promessi Sposi)
il notaio fa un altro cenno a' birri; i quali afferrano, l'uno la destra, l'altro la sinistra del giovine, e in fretta in fretta gli legano i polsi con certi ordigni, per quell'ipocrita figura d'eufemismo, chiamati manichini. Consistevano questi (ci dispiace di dover discendere a particolari indegni della gravità storica; ma la chiarezza lo richiede), consistevano in una cordicella lunga un po' più che il giro d'un polso ordinario, la quale aveva nelle cime due pezzetti di legno, come due piccole stanghette. La cordicella circondava il polso del paziente; i legnetti, passati tra il medio e l'anulare del prenditore, gli rimanevano chiusi in pugno, di modo che, girandoli, ristringeva la legatura, a volontà; e con ciò aveva mezzo, non solo d'assicurare la presa, ma anche di martirizzare un ricalcitrante: e a questo fine, la cordicella era sparsa di nodi.

Si può notare come Manzoni, scrittore ed anche storico, non si limiti a nominare questo strumento tecnico ma ne approfondisca la struttura in modo scientifico analizzandone le componenti.

Un altro esempio più moderno è "Handcuffs for Alcoholism" di George Zurcher del 1890 in cui notiamo che a fine '800 le manette sono diventate di uso comune e fanno parte del titolo di un romanzo.

giovedì 12 aprile 2018

Glossario tecnico

  • cuff: manette
  • ratchet: dente di arresto
  • convex draw screw: vite di trazione convessa
  • ratchet spring: molla a cricchetto
  • connection clevis: cerniera di connessione
  • connection swiwel: perno di connessione
  • concave screw key: vite a chiave concava
  • lock plate: piastra di bloccaggio
  • rivet: rivetto
  • rule joint: incastro regolare
  • key hole: buco della serratura
  • brazing: brasatura
  • shoulder: sporgenza
  • lock: serratura
  • iron: ferro
  • slot: fessura

domenica 8 aprile 2018

Handcuff patent (brevetto delle manette), 1860

Il brevetto che analizzeremo qui sotto descrive minuziosamente le nuove e migliori manette inventate da William H. Kimball nel 1860.

Parti principali

Le principali parti descritte sono il dente di arresto (2), la vite di trazione convessa (3), la molla a cricchetto (4), la cerniera di connessione (5), il perno di connessione per
collegare due manette insieme (6), la chiave a vite concava (7), la piastra di bloccaggio (8).

Modalità di costruzione e funzionamento

Le manette sono costruite inserendo la parte 1a come mostrato nella figura nella parte (l), con le cerniere (5). Questo incastro è assicurato alla cerniera da un rivetto che è diretto su entrambi i lati. La cerniera (5) passa attraverso il perno (6) prima di essere fissata.
Una vite di trazione convessa (3) è attaccata al dente di arresto (2) da un tenone sulla vite che è inserita in una mortasa a cricchetto (2); essa è assicurata da un rivetto che passa attraverso entrambi, in modo che nel processo di sbloccaggio la vite (e) seguirà la chiave.
La vite viene inserita nel buco della chiave, essendo comunque lo spazio esterno e attorno alla vite sufficiente per permetterne l’entrata.
La piastra di bloccaggio (8) è un piatto piano che copre la parte (la) in cui la serratura è inserita, ed è assicurata in questa posizione brasandola e rivettandola come mostrato nel disegno.
Il perno (6) è costruito nella forma consueta, ed è usato per collegare due manette insieme. Esso viene usato perchè è meno soggetto a rompersi o ad attorcigliarsi.
I disegni mostrano una metà delle manette essendo l’altra metà un duplicato; l'altra manetta è fissata da una cerniera all’altro lato del perno nello stesso modo. Ogni lato delle manette viene sbloccato da una chiave a vite concava (7) fatta con una sporgenza per prevenire la sua inserzione nel buco della serratura oltre il bordo esterno della fessura. La sporgenza della chiave appoggia sulla superficie delle manette attorno al buco della serratura; la chiave, azionata come un dado sopra la vite (3), solleva a sufficienza il dente di arresto (2) dal dente di arresto corrispondente sulla parte l, per permettergli di essere ritirato dalla parte del bloccaggio (la), in modo che le manette possano essere aperte. Quando si aprono le manette si usa solo una chiave per sbloccare entrambe le serrature.

Materiali

Le manette sono fatte in gran parte con ferro malleabile di prima qualità: robusto come il comune rame inglese, pesante circa un terzo in meno, questo materiale si adatta al polso perfettamente in modo che non possa scivolare dalla mano.
Alcune parti (in particolare la vite di trazione, la molla, e i rivetti) sono composti invece da acciaio.

Diritti d'autore

Rivendico come mia invenzione, e desidero depositare alle Lettere di Brevetto:
  •  Le manette aperte da una chiave sola che sblocca entrambe le serrature.
  •  Il dente di arresto (2) applicato alle manette.
  • La connessione della vite di trazione (3) al dente di arresto (2) con un giunto vibrante.

Conclusione e riassunto del blog

Il brevetto che mi è stato assegnato un paio di mesi fa è l' " handcuff patent ", brevetto delle manette, di William H. Kimbal...